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Monti-Letta-Renzi, il fisco impazzito procede il suo cammino. Non mi diverto più.

Mentre tutti sono anestetizzati dalle vicende del nostro Governo mi piace ricordare, per deformazione professionale, che la settimana che si sta concludendo ha prodotto due situazioni sintomatiche (vere perle) del sistema fiscale italiano. La prima, introdotta in realtà da una legge di fine 2013, istituisce, dal 01/02/2014, la presunzione di imponibilità sui bonifici esteri che entrano (in Italia) su c/c di persone fisiche obbligando l'intermediario  italiano ad operare una ritenuta d'acconto del 20% sul flusso in entrata, salvo apposita autocertificazione del contribuente che deve attestare la natura non reddituale ti tali flussi. Il provvedimento è datato 18/12/2013 e lo trovate  qui   (da pag. 5) e si inserisce nella revisione del monitoraggio degli investimenti detenuti all'estero da residenti italiani attraverso il quadro RW del modello Unico. Come consuetudine si scrive la norma (che personalmente non condivido) e non si pensa agli effetti operativi della stes

TE C'HANNO MAI MANNATO .... Note su CEDOLARE SECCA

Leggo in mattinata   (vedi)  di ulteriore caos sulla cedolare secca. Nulla di nuovo sul fronte occidentale. I nostri legislatori e gli interpreti (Agenzia Entrate) sono ormai noti per riuscire a creare caos e confusione anche su situazioni semplici; la cedolare secca ne è solo un esempio. Ricordiamo che la cedolare secca altro non è che una banale tassazione "flat" (tassa piatta) cioè ad aliquota unica che si può applicare, a richiesta dei proprietari, sui contratti di locazione ad uso abitativo. Si trattava pertanto esclusivamente di disciplinare le modalità di versamento e di opzione. Se provate a leggere le circolari e risoluzioni dell'Agenzia Entrate  (qui)  rischiate di prendervi un esaurimento nervoso, per infine giungere alla conclusione di non avere capito come fare. Dal mio piccolo punto di vista di operatore avrei così disposto: Per i nuovi contratti l'opzione si esercita direttamente all'atto di registrazione (e la norma è già così e fin

ECCO PERCHE' IL REDDITEST NON VERRA' UTILIZZATO

Dopo poche ore dalla messa in circolo del nuovo programma redditest da parte dell'Agenzia delle Entrate e dopo le prime simulazioni sono giunto alla conclusione che  non utilizzerò il redditest per nessuno dei miei clienti salvo in caso di verifiche in corso. Ecco perché. Dal lato del software il programma non ha una bella grafica, è di facile compilazione anche se dispersivo e l'ordine visivo con cui sono indicati i campi da compilare non è lineare non essendo gli stessi incolonnati. Punto dolente, soprattutto per me che devo gestire simulazioni, ma anche per il contribuente che lo volesse utilizzare come strumento di orientamento, pare che il reddito dichiarato, una volta inserito, (al pari dei campi previsti nella sezione nucleo familiare) non possa più venire modificato, pertanto se volete cercare di capire quale dovrebbe essere il reddito che calcola il software entrate in una mission impossibile poichè dovreste aprire un'altra simulazione, reinserire un re

Redditest ... la scoperta dell'acqua calda?

Scrivo a poche ore dal rilascio del software redditest, atteso da tutti come lo strumento che risolverà buona parte dei problemi di gettito dell'erario, individuando i contribuenti cattivi (semaforo rosso) ed invitandoli a dichiarare di più (compliance). Se da un lato il software non sarà un redditometro vero e proprio, non avendo la patente giuridica di strumento accertativo, dall'altro lo "sport" praticato nelle prossime settimane dagli italiani sarà sicuramente quello di verificare se si è congrui o meno. A meno di invenzioni statistiche mirabolanti, (?!) c'è il rischio di vedere trasformate cento euro di spese in mille di reddito (e allora si ricadrà in tutti i vizi ed orrori del vecchio redditometro). Se non sarà così (me lo auguro) il nuovo redditest non farà altro che sommare tutte le spese che il contribuente ci ficcherà dentro confrontandole con il reddito dichiarato. Tutto qui. E allora? A cosa serve? Di fatto a nulla. Per fare questo conteggio baste